Giuseppe Dossetti

cenni biografici

Un uomo del XX secolo

1913: nasce a Genova e lo stesso anno la famiglia si trasferisce in provincia di Reggio Emilia per il lavoro del padre, farmacista.

Università, poveri e Parola di Dio

1930: inizia giurisprudenza all’Università di Bologna e consegue gli esami con ottimi voti. Dedica parte della sua giornata allo studio e parte alle attività di solidarietà e aiuto ai poveri proposte ai giovani cattolici dall’allora assistente di azione cattolica don Torreggiani. Lo stesso sacerdote lo mette in contatto con il biblista Tondelli: nasce e si sviluppa l’interesse del giovane Dossetti per la Parola di Dio

1934: Si laurea con lode in giurisprudenza all’Università di Bologna con una tesi in diritto canonico. Lo stesso anno si trasferisce in Cattolica a Milano, accolto da padre Gemelli per perfezionare gli studi.

1940: diventa assistente di ruolo alla cattedra di diritto canonico.

A Milano, all’università Cattolica con Lazzati

Preparazione alla democrazia e resistenza

1941: partecipa nella casa del prof. Padovani agli incontri di studio e dibattito sulla situazione italiana e su quello che sarà dopo il fascismo. Vi prendono parte alcuni tra i giovani cattolici che poi ricostituiranno il gruppo di intellettuali e politici quando Dossetti entrerà in politica dopo la liberazione.

1943: nutre dubbi sull’opportunità della resistenza armata e si dedica ad una associazione caritativa che aveva in precedenza organizzato per l’assistenza alle famiglie e le informazioni sui militari caduti.

1944: l’esperienza dei crimini del regime nazi-fascista fanno maturare in lui la coscienza che sia necessario partecipare alla resistenza. Diventa progressivamente il punto di riferimento e la guida politica dei partigiani cattolici fino a divenire presidente del CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) di Reggio, referente in pianura della brigata “Fiamme Verdi”, che opera in montagna a fianco delle brigate garibaldine.

1945: con il fratello Ermanno riparano fortunosamente in montagna dopo aver rischiato l’arresto e si uniscono alle forze combattenti. E’ impegnato nella direzione politica, nella ricerca di unificazione e coordinamento delle forze partigiane e nella formazione sociale e politica dei partigiani cattolici. Pur avendo responsabilità militari non portò mai armi e cercò di impedire uccisioni arbitrarie e rappresaglie.

Padre costituente ed impegno politico

1945: I partigiani delle Fiamme Verdi entrano per primi a Reggio Emilia.

Dopo la liberazione è nominato dai CLN membro della Consulta Nazionale in preparazione dell’Assemblea Costituente. Viene cooptato nel Consiglio Nazionale della Democrazia Cristiana (DC) come esponente del movimento giovanile ed eletto alla vicesegreteria.

1946: Al primo congresso della DC è il quarto degli eletti nel Consiglio Nazionale.

Viene eletto alla Costituente e lavora per la stesura dei primi articoli.

1947: Viene chiamato a ricoprire la cattedra di diritto ecclesiastico all’Università di Modena, dove insegnerà anche diritto canonico.

1948: nel dibattito sull’Alleanza Atlantica Dossetti vorrebbe una maggiore indipendenza dagli Stati Uniti e auspica la realizzazione di un’unità europea pacifica e costruttiva.

1950: è vice-segretario della DC e coordinatore dei gruppi parlamentari, intenso lavoro politico insieme agli amici e al gruppo che fa riferimento a lui all’interno della DC. In particolare si impegna per la riforma agraria e la Cassa per il Mezzogiorno.

Matura l’orientamento di ritirarsi dalla vita politica.

1950: Roma, nella sede della Democrazia Cristiana in Piazza del Gesù

A Bologna studio e preghiera

1951: si ritira dalla vita politica e si dimette dalla direzione del partito.

1952: sotto la paternità del cardinal Lercaro si trasferisce a Bologna insieme al gruppo di amici con cui inizia un progetto di ricerca storica e teologica uniti da un vincolo di fede e preghiera.

1953: Due ricercatrici del gruppo si trasferiscono nelle case popolari per realizzare quella “convivenza coi poveri” aspirata dai primi membri del gruppo, compreso Dossetti, che si trasferirà a sua volta nella periferia in una situazione analoga

1955: Dossetti scrive di getto la Piccola Regola per il gruppo che assieme a lui sta muovendo i primi passi

1956: Bologna, comizio in Piazza Maggiore dopo i fatti d’Ungheria

I primi passi della comunità

1956: i primi membri della Comunità pronunciano i voti di consacrazione nelle mani del cardinal Lercaro.

Viene costretto a partecipare alle elezioni amministrative di Bologna come candidato sindaco, si sottomette a quella che anni dopo ricorderà come “l’obbedienza terribile”. Presenta il programma amministrativo che diventerà Il Libro Bianco su Bologna. Darà le dimissioni dal consiglio comunale nel 1958.

Si dimette dagli incarichi universitari.

Le prime cinque sorelle si trasferiscono in un appartamento e cominciano una vita comunitaria con recita della Liturgia delle Ore.

1959: riceve l’ordinazione sacerdotale, dopo l’indicazione datagli dal direttore spirituale, don Divo Barsotti, e il consenso del Cardinale.

Dopo pochi giorni Papa Giovanni XXIII annuncia la decisione di indire un Concilio Ecumenico.

1961-62: trasferimento dei fratelli prima e delle sorelle poi all’abbazia di Monteveglio.

Il Concilio

1962: viene chiamato da Lercaro al Concilio. Da allora e fino alla chiusura collaborerà a vari livelli soprattutto con Lercaro, ma anche con tanti altri padri conciliari. Il suo apporto sarà determinante in alcuni snodi della vicenda conciliare.

1966: inizia la lettura commentata dei testi domenicali il sabato sera all’abbazia di Monteveglio, la partecipazione sarà molto numerosa e coinvolgerà anche altre diocesi vicine a Bologna.

Lercaro istituisce i gruppi di studio per l’applicazione del Vaticano II, Dossetti collabora a nove su dieci gruppi.

1967: è nominato pro-vicario della diocesi di Bologna.

1975: nel deserto di Giuda con un gruppo di sorelle

Crescita della famiglia e “si passa il mare”

1968: il cardinal Lercaro viene rimosso dalla sede episcopale di Bologna e Dossetti si dimette da tutti gli incarichi diocesani.

Dossetti si stabilisce con i fratelli in un eremo sulle colline di Monteveglio.

Partecipa al congresso mondiale sul monachesimo a Bangkok, visita estremo e medio-oriente.

1970: cessano le veglie del sabato sera con la lettura commentata delle letture domenicali, Dossetti spiega di non voler abbandonare la linea di riserbo scelta nell’abbandonare la vita politica, ma anche di non poter continuare a parlare di scrittura ignorando il problema del popolo palestinese e il problema della pace (era in corso la guerra in Vietnam).

1972: tutti i fratelli della comunità, tranne uno che resta con le sorelle in Italia, si spostano in Terra Santa, a Gerico. Lanfranco Bellavista cerca la paternità di Dossetti, che gli indica, in un primo momento, di risiedere nei pressi di Monteveglio.

1979: Inizia una presenza stabile di sorelle in Giordania, ad Amman poi a Madaba.

Inizia la presenza, per circa 2 anni, di due fratelli in India.

Lanfranco Bellavista trascorre due anni con Dossetti e i fratelli a Gerico.

1982: Dossetti lascia Gerico per motivi di salute e rientra in Italia. Da allora la sua presenza in Medio Oriente sarà condizionata dallo stato di salute.

Dopo il massacro di civili palestinesi nei campi profughi scrive al primo ministro israeliano il proprio radicale dissenso.

I fratelli lasciano Gerico e si stabiliscono a Gerusalemme est o in Giordania.

1983: Un nucleo di sorelle si stabilisce in Calabria.

1979: a Gerico con fratelli e sorelle. Il secondo da destra è Lanfranco Bellavista

La parola e il silenzio

1985: il vescovo Biffi inaugura la presenza stabile di fratelli a Monte Sole, nei luoghi delle stragi naziste

1988: lascia il governo e la guida diretta della Famiglia.

1994: risponde all’invito del sindaco di Bologna per la celebrazione del 50° della Liberazione e auspica la formazione di “comitati per la difesa della Costituzione”, i cui valori sentiva in quel momento minacciati.

1996: La mattina della terza domenica di Avvento, domenica Gaudete, muore nella piccola casa colonica dove abitano alcuni fratelli che lo assistono.

1992: a Nottiano di Assisi, vestizione di una sorella della Piccola Famiglia dell’Assunta